Classe Prima > Calcolo Letterale

Un pò di storia... l'Algebra

 

Algebra è il termine generico usato per indicare la matematica delle equazioni , in cui operazioni e numeri sono scritti sotto forma di simboli.

 

La parola stessa ha un’ origine curiosa. ‘Algebrista’ viene dalla radice araba al-gabr, che oltre a riferirsi a grossolane tecniche chirurgiche, significa anche ripristino o completamento.

A Baghdad nel IX secolo, Muhammad al – Khwarizmi scrisse un manuale di matematica intitolato ‘Hisab al – gabr wa – al – muqabala, o Calcoli mediante ripristino e riduzione, in cui esponeva due tecniche per la soluzione di problemi aritmetici. A quell’ epoca i problemi si enunciavano ancora in modo retorico, cioè utilizzando espressioni linguistiche anche complesse che di certo non aiutavano i tentativi di risoluzione dei problemi proposti; non c’ era ancora il formalismo simbolico che siamo abituati ad usare oggi.

Le tecniche utilizzate da Al – Khwarizmi erano già presenti nei lavori di Diofanto, che visse ad Alessandria d’ Egitto tra il I e il III secolo d.C., il quale è ricordato come il padre dell’ algebra.

Nonostante tutto quando il libro di Al – Khwarizmi fu tradotto in latino, l’ al-gabr del titolo divenne algebra.

Tra il XV e il XVI secolo, gli enunciati matematici passarono dall’ espressione retorica a quella simbolica.

A poco a poco le parole furono sostituite dalle lettere.

Viète in Francia nel XVI secolo e pochi decenni più tardi Cartesio nel suo libro La Géométrie, introduce quella che è diventata la notazione algebrica standard.

Sostituire le parole con lettere e simboli divenne un potente strumento di pensiero: una parola o un’ abbreviazione (metodi retorici) non potevano essere soggette a operazioni matematiche allo stesso modo di un simbolo come x.

Quando i problemi erano formulati in modo retorico, i matematici usavano metodi ingegnosi ma casuali, per risolverli.

Quando i problemi furono enunciati mediante simboli, spesso accadeva che un problema, una volta formulato, fosse quasi risolto.

 

(Fonte: Il meraviglioso mondo dei numeri di Alex Bellos)